Oggi sciopero generale

Dopo la legge di stabilità, con cui il governo delle larghe intese ha riaffermato le politiche antipopolari e la logica dell’austerity, l’USB chiama allo sciopero tutte le lavoratrici e i lavoratori di tutte le categorie del pubblico e del privato, i pensionati, i senza lavoro, i precari, i migranti:
contro le drastiche ricette del FMI, della BCE e dell’Unione Europea che in nome della stabilità monetaria impongono al nostro paese rovinose politiche sociali;
per un serio piano nazionale sull’occupazione basato su opere socialmente necessarie;
contro ogni forma di precarietà, per il rilancio qualificato di una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini, indipendente da potentati economici e politici;
per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego e per un rinnovo reale dei contratti del settore privato;
per seri aumenti salariali e pensioni adeguate a sostenere una vita dignitosa;
per la nazionalizzazione delle aziende strategiche, contro la privatizzazione dei servizi pubblici;
per un fisco equo che scovi gli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione;
per la difesa della scuola, dell’università, della ricerca e della previdenza pubblica;
per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e l’abolizione della Bossi Fini;
per la democrazia nei posti di lavoro.
Dalle sedi regionali dell’USB sono attesi a Roma oltre 100 pullman per il corteo, con concentramento in piazza della Repubblica alle ore 10.00, che percorrerà piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazzale dell’Esquilino, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto, per approdare in piazza San Giovanni.
Dietro lo striscione di apertura dei sindacati promotori, il corteo sarà aperto dal coordinamento dei migranti e rifugiati seguiti dai lavoratori dell’ILVA di Taranto e dai Vigili del Fuoco in divisa. Ha dato la propria adesione anche il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
Sul palco in piazza San Giovanni si alterneranno gli interventi di lavoratori e rappresentanti sindacali.
Dalle ore 16.00 nella piazza partiranno i dibattiti sui seguenti temi: Precariato nella P.A., Mutualismo e conflitti verso una nuova confederalità sociale, Rompere con la UE!, Amnistia per le lotte sociali, Migranti e rifugiati, Democrazia nei luoghi di lavoro, Zero rifiuti, Carta costituzionale o Costituzione di carta?
Dalle 19.00, il contributo degli artisti che hanno dato il loro sostegno allo sciopero generale, fra cui Banda Bassotti, 99 Posse, Ascanio Celestini, Assalti Frontali, Banda Popolare dell’Emilia Rossa.
Una “acampada” in piazza San Giovanni traccerà il ponte con la manifestazione di sabato 19 ottobre.

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