I decadenti e il decaduto

Se oggi Berlusconi decade dalla carica di senatore c’è poco da ridere. Un personaggio tale, devastante per lunghi decenni, andava sconfitto molto prima e politicamente. Invece è stato sostenuto, più o meno direttamente, da un arco costituzionale pressoché intero e da chi oggi sembra voltargli le spalle per rinsaldare i ranghi di una partitocrazia indifferenziata. Non è un caso se fino all’ultimo si sono cercate per lui tutte le scappatoie e le dilazioni possibili, forse per continuare sotto sotto a tesserci affari e ricatti indicibili. Chi ha contribuito a distruggere questo paese, a qualunque parte politica appartenga, meriterebbe quella stessa sconfitta politica che a Berlusconi è mancata. E che invece, in questa giornata davvero subdola, sembra quasi rivendicata nei suoi confronti, prendendo a pretesto vicende giudiziarie che, pur molto gravi, sono altra cosa rispetto a una vittoria di sostanza e anche di prospettiva. In sintesi: pochi possono permettersi giudizi e festeggiamenti, mentre molti farebbero meglio a tacere.

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