Archivi del mese: Aprile 2012

Stanza numero uno

Ballano e cadono gli uomini di Mosca la realtà scatta e poi soccombe ora si pone una domanda sul destino dei corpi: avrà un senso quel moto spinto alle giunture quell’alzarsi delle braccia in aria elettriche, come di rana in … Continua a leggere

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Versi insaturi

Scrivo versi da sempre, in una specie di esercizio partito da poesie brevi, simboliche, dal ritmo appoggiato su suoni secchi e ripetuti e dalle metafore necessarie. Poi il verso si è gradatamente allungato e addolcito, fino a perdersi quasi nella … Continua a leggere

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