La giustizia ingiusta

Leggo La disobbedienza civile di Thoreau (del 1848) e ripasso in sottofondo le icone dell’ingiustizia di stato, da Antigone ad oggi.

Leggo parole di un secolo e mezzo fa, mentre in Italia inizieranno settimane difficili, con leggi che continueranno il loro iter di scardinamento della democrazia. A partire dalla giustizia che diventerà ingiusta, in un ossimoro doloroso per tutti, tranne che per un despota e i suoi sostenitori scellerati.

Mentre si spera nel miracolo di gesti  eclatanti (obiezione fiscale, boicottaggio di tv e aziende di “famiglia”, sciopero generale immediato), si chiederebbe a quei pochi brandelli di politica ancora minimamente presentabili di presidiare il Parlamento e tutte le sedi istituzionali del territorio giorno e notte, almeno per avvicinarsi al paese reale in un’estrema prova d’appello.

Del dopo non si sa, ma al bivio in cui ci troviamo quella della ribellione civile è l’unica e ultima strada possibile.

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