Questo è il mio presidente

Oggi giornata difficile, si inizia a votare per il nuovo Presidente della Repubblica. Non credo che le sorti di milioni e milioni di italiani, stretti in una crisi economica e di valori senza precedenti, possa dipendere soltanto dalle scelte di una Presidenza della Repubblica o da quelle delle massime istituzioni dello stato. La democrazia è saltata e va ricostruita, il lavoro è lungo e continuamente ostacolato da poteri che oggi si rafforzano globalmente in nome delle banche, della finanza, dei mercati. Detto questo, esiste comunque la necessità forte di difendere quel che resta delle istituzioni democratiche italiane da eversori e piduisti che cercano continuità, impunità, affari. Siamo inoltre in emergenza su tutto: diritti civili, valori costituzionali (a cominciare dal lavoro), beni comuni, informazione, laicismo. La persona di Stefano Rodotà è una forte sintesi (teorica, di impegno e di esperienza) di tutti gli elementi necessari per ricostruire quello che altri, ancora a piede libero e urlanti nei salotti televisivi e sotto i palazzi di giustizia, ci hanno distrutto. Altra strada non c’è, e se qualcuno vorrà convincerci del contrario si mostrerà per quello che è: un portatore d’acqua al golpismo, strisciante e permanente.

Pubblicato in politica | Contrassegnato , | Lascia un commento

Citanò

E si toglie il disturbo
con la dignità e il silenzio
di un garage o del mare
di questa Marca

mentre gli illuminati
cuciono autopsie di esodati
con l’ago e il filo della retorica,
dritti verso un punto lontano
di superiore ragione

che non è comprensione
dei colli strozzati
e dell’acqua nei polmoni,

senza inutili rabbie
o altre dichiarazioni

Pubblicato in scritti personali | Contrassegnato | Lascia un commento

Ho visto un re

Immagine anteprima YouTubeDai dai, conta su…ah be, sì be….
– Ho visto un re.
– Sa l’ha vist cus’e`?
– Ha visto un re!
– Ah, beh; sì, beh.
– Un re che piangeva seduto sulla sella
piangeva tante lacrime, ma tante che
bagnava anche il cavallo!
– Povero re!
– E povero anche il cavallo!
– Ah, beh; sì, beh.
– è l’imperatore che gli ha portato via
un bel castello…
– Ohi che baloss!
– …di trentadue che lui ne ha.
– Povero re!
– E povero anche il cavallo!
– Ah, beh; sì, beh. Continua a leggere

Pubblicato in musica | Contrassegnato , | Lascia un commento